Pensieri & Riflessioni

L'Allegoria di Giovanni Bellini rappresenta uno dei più grandi enigmi della storia dell'arte.
Sin da giovane, durante le mie visite a Firenze, passavo diverse ore agli Uffizi ad ammirare, contemplare e studiare l'Allegoria sacra del Bellini.
Oltre alla composizione, rimasi estasiato dal forte simbolismo che quest'opera ancora oggi emana, per me, l'Allegoria sacra ha rappresentato ed oncora oggi rappresenta la più significativa esperienza sensoriale che ho vissuto di fronte ad un'opera.
Se desiderate approfondire, visitate https://www.finestresullarte.info/446n_giovanni-bellini-allegoria-sacra-uffizi-interpretazioni.php
L'artista Hypnos (al tempo Gilberto Di Benedetto), anche inconsciamente, quando ha prodotto l'opera Michael's Gate avrà sicuramente tratto ispirazione da artisti come il Bellini e come Piet Mondrian, Romolo Romani, Arnaldo Ginna, Jozef Peeters, Franz Marc che sono i migliori rappresentanti dei temi come la: Psyche, il Cosmo e l'Aura che descrivono i fenomeni come le apparizioni spiritiche, la telepatia, la materializzazione di energie psichiche o l’esistenza di mondi non visibili e le cosiddette Aure.
Gia nel '900, superate le visioni e i temi simbolisti con l’avvento delle nuove ricerche sulla forma, gli artisti avevano conquistato una libertà interiore attraverso la riscoperta di misteriose forme ancestrali ed avevano iniziato ad utilizzare forme archetipiche dell’inconscio collettivo e di temi come quello ascensionalistico (monti, torri, triangoli), cosmico (cerchi, sfere, prospettive) o di pura speculazione mistica, come testimoniano le opere di Johannes Itten, Hilma af Klint, Giacomo Balla, Wassily Kandinsky, Marcel Duchamp, Julius Evola, etc.
Diavoli streghe e maghi, e con loro Lucifero, angelo decaduto, androgino, li ritroviamo in romanzi e in dipinti di George Frederic Watts, Albert Welty, Luis Ricardo Falero, Armand Rassenfosse, Alberto Martini, Rudolf Jettmar, Fritz Roeber, Alfred Kubin, Georges Frampton e Austin Osman Spare.